Nonostante gli enormi progressi nel campo della scienza e della tecnologia, sembra esistano ancora aspetti della realtà che non ci è dato comprendere a pieno. L’essere umano, però, ha da sempre cercato di indagare il mondo che lo circonda e il proprio universo interiore con qualsiasi mezzo avesse a disposizione.
Uno di questi è costituito dalle arti plastiche, e in particolare dalla scultura, che, come il resto delle arti visive, permette l’oggettivazione di pensieri, sensazioni e l’espressione della propria concezione del mondo. Parliamo oggi dell’artista poliedrico giapponese, Yuichi Ikehata, e, più in particolare, della serie Fragment of Long Term Memory (Frammento di memoria a lungo termine).
In questo progetto, la fotografia e la scultura si incontrano in una sintesi virtuosa, nel tentativo di definire il confine tra realtà e irrealtà. L’artista giapponese, infatti, in un primo momento realizza sculture usando argilla, filo spinato e carta, dopo di che le immortala e le ordina in una serie fotografica che “mette il pubblico nella posizione ambigua di non sapere ciò che è reale e ciò che non lo è.”
L’alternanza tra materiale e immateriale, tra spazi pieni e spazi vuoti, offre allo spettatore un nuovo punto di vista su cosa sia effettivamente la realtà. La concezione che Ikehata ha di quest’ultima, infatti, è strettamente legata agli attimi colmi di bellezza, tristezza, divertimento e perfezione che la compongono, ma anche agli attimi in cui nulla accade. A momenti “pieni” corrispondono anche momenti “vuoti”, che si congiungono fino a formare ciò che definiamo realtà.
Molti dei ricordi che abbiamo collezionato, tuttavia, vengono spesso dimenticati o risultano difficili da richiamare alla memoria. La serie Fragment of Long Term Memory va alla ricerca di tali ricordi, che vengono ricavati da alcuni frammenti della realtà e messi in relazione tra loro.
Come sottolinea lo stesso Ikehata, Fragment of Long Term Memory è una serie in divenire, dinamica e pronta ad accogliere i futuri risultati della sua personale indagine della realtà. Questa ricerca perpetua permette all’essere umano di allontanarsi dall’hic et nunc e fare così quel salto di qualità che lo differenzia da altri esseri viventi, i quali agiscono invece secondo il paradigma stimolo-risposta.
Le dieci fotografie che al momento fanno parte di Fragment of Long Term Memory sono disponibili su questa pagina, dove potrete scoprire, tra le altre opere, anche la serie An Observer’s report. Una breve panoramica sulla carriera artistica di Ikehata è invece disponibile qui.