Quante volte abbiamo pensato, in coda al supermercato o carichi di sacchetti per la spesa, a quanto sarebbe bello potersi evitare lunghe attese o carichi pesanti? Ed ecco che Amazon compare anche in questo settore, offrendo un servizio di acquisto di generi alimentari e cura della casa, il tutto comodamente davanti al proprio pc o dal proprio smartphone tramite App. Ma la domanda è quante persone in Italia, la patria del buon cibo, dell’attenzione alla qualità dei prodotti che porta in tavola, farebbero la spesa on line?
Dal 29 luglio scorso Amazon è approdata nel campo alimentare, inaugurando una versione Beta, ossia di prova all’interno della quale gli utenti possono acquistare, farsi un’idea del servizio e lasciare i propri feedback per migliorarlo.
Cosa offre quindi Amazon Alimentari e cura per la casa?
In questa sezione possiamo trovare alimentari non deperibili, come pasta, biscotti, legumi, cereali, carni in scatola, bevande, acqua e via dicendo ma anche prodotti per la cura della casa: detergenti, prodotti per il bucato fino alla carta igienica. Per ora quindi non si trovano prodotti come frutta, verdura e surgelati ma non è escluso che in futuro vengano aggiunti al servizio, come da settembre in poi verrà data la possibilità ad aziende a conduzione familiare di vendere i propri prodotti su Amazon grazie alla piattaforma Marketplace e di gestire i propri prodotti mediante il proprio account mettendoli quindi a disposizione di un pubblico più ampio.
Se è pur vero che la spesa non moltissimi la vanno a fare volentieri, soprattutto se dopo lavoro si rimane intasati in lunghe code alla cassa o al reparto macelleria o se il cestello d’acqua deve essere trasportato per lunghi tratti, un dato registrato da parte della Coldiretti dimostra che comunque gli Italiani preferiscono spingere il carrello e toccare con mano i prodotti piuttosto che sceglierli e ordinarli con un semplice click. Infatti solo il 9% di chi acquista on line nel 2014 ha comprato prodotti alimentari, ovvero l’1,2% del fatturato complessivo dell’e-commerce, la percentuale più bassa tra i paesi dell’Ue. Percentuale comunque in crescita, infatti già da qualche tempo diversi supermercati avevano cominciato a offrire ai propri clienti la possibilità di acquistare i prodotti on line con la possibilità di farseli consegnare a casa o di ritirarli presso un punto vendita.
- Come mai una percentuale così bassa di Italiani fa la spesa on line? Cosa frena dall’acquistare generi alimentari su internet?
In base ad alcune interviste condotte da chi scrive, su un campione di intervistati di differenti fasce d’età, è risultato che il 97% alla domanda se effettuerebbe mai acquisti alimentari da Amazon abbia risposto con un secco no. Le ragioni sono più o meno le stesse.
L’acquisto on line non viene associato con la qualità dei prodotti alimentari: “C’è ancora un po’ di diffidenza verso la qualità, al supermercato vedi il prodotto prima di acquistarlo e anche se dietro c’è lo stesso procedimento industriale il fatto che lo puoi vedere e scegliere ti dà un senso di maggior controllo”, anche perché spesso Amazon viene associato con l’ acquisto di altri tipi di prodotti: “ Finché si parla di libri Amazon ha ormai una nomea ma se si tratta di cibo…assolutamente no”.
Un altro grosso problema viene individuato nelle consegne: “ quando compro un prodotto voglio averlo subito”, “ non sono mai a casa, perciò se anche ordinassi on line dovrei farmi arrivare il pacco in posta e andarlo a ritirare, quindi non ne vedo il vantaggio”, “abito in una zona periferica, ho sempre problemi con i corrieri”.
Per molti quand’anche si acquistasse da Amazon rimane comunque il dubbio che quanto ordinato e visto su internet non corrisponderebbe a quanto consegnato se no addirittura che “durante la consegna il cibo si rovini o la data di scadenza non corrisponda a quella indicata sul sito”, perciò per molti “piuttosto allora è meglio acquistare dal supermercato e farselo consegnare a domicilio”. Questo perché quasi per tutti gli intervistati il cibo acquistato su internet verrebbe associato con bassa qualità del prodotto.
Chi ha risposto affermativamente alla domanda, invece, lo ha fatto mettendo in chiaro che acquisterebbe beni alimentari “solo se la qualità è accertata” oppure “solo se ci fosse un risparmio effettivo”, “solo per prodotti come detersivi e bevande”, “solo per cibi particolari che non posso trovare in nessun supermercato”.
Infine per alcuni acquistare da internet significa una perdita dei rapporti che si possono instaurare con i negozianti “non per niente si dice vado dal mio macellaio di fiducia, comprare è più una questione di fiducia, comprare da internet sembra disumanizzarlo, si perde quella componente antropologica del procacciarsi il cibo, di instaurare contatti umani, si che c’è lo stress di fare file e ore di coda ma è anche vero che in fondo ci piace”
In Italia, quindi, sarà dura per la compagnia vincere le remore degli italiani, non sono sufficienti le garanzie offerte da Amazon di consegna in 24 ore, di consegna gratuita per ordini sopra i 19 euro perché per “alla fine scegliere cibo davanti ad uno schermo è qualcosa di troppo controverso”.