Signore, lasciami essere metà dell’uomo che il mio cane pensa io sia. (Cit. anonima)

“100.000 cani abbandonati all’anno (di cui 60.000 nei tre mesi estivi); fonte: animalinelmondo.com.

Ogni anno, ed in modo particolare nella stagione estiva quando il numero di viaggiatori cresce vertiginosamente, parallelamente cresce il numero di abbandoni.

Indubbiamente non c’è alcuna giustificazione per tale atto, tuttavia, proviamo ad indagare un pò più in profondità.

Come mai veniamo messi così alle strette? Perché siamo costretti a scegliere fra viaggiare o tenere un animale?

“Viaggiare con un animale al seguito non è un’impresa semplice se il mezzo di trasporto è l’aereo e se il cane non è Bo, il quattrozampe della Casa Bianca, che ha libero accesso sull’Air Force One quando a bordo vi si trova Barack Obama”, lo dichiara il CORRIERE DELLA SERA.

A partire dalla semplice prenotazione online del volo ci si imbatte in innumerevoli problemi; parecchie sono le compagnie che non permettono di aggiungere il nostro amico durante la prenotazione online. Il regolamento di queste compagnie spesso prevede o che si chiami la compagnia stessa (a costi esorbitanti) o che si faccia il biglietto direttamente all’aereoporto (sempre a costi esorbitanti). Inoltre per alcune è presente una clausola per cui, nel caso ci sia un surplus di animali a bordo, il vostro amico a 4 zampe potrebbe comunque restare a terra (esempio Alitalia).
Per non parlare delle compagnie low cost che non li accettano in alcun modo!

E non tralasciamo il fatto che spesso i prezzi per aggiungere questo “bagaglio speciale” sono elevati quanto il costo stesso del vostro biglietto senza però che essi possano occupare un vero e proprio posto, di fatti vengono messi sotto il sedile (nel caso di animali di piccola taglia) o in una stiva poco attrezzata, al buio, al freddo, con altri bagagli e con il rumore assordante del motore.

Nel caso in cui riusciate a superare l’ostacolo volo sappiate che non è finita! Bisogna di fatti cercare la struttura alberghiera bendisposta nei confronti degli animali. Anche questa non è cosa facile… Spesso non sono ammessi oppure sono accettati solo animali di piccola taglia (quindi scordatevi di far entrare un pastore tedesco!).

Se riuscite a risolvere il problema hotel mi spiace dovervelo dire ancora una volta ma non è finita qui! Eh si perché se contate di fare un giro nei musei dovete tenere in considerazione che in molti di essi non sono ammessi, ristoranti idem, spiagge non ne parliamo. Cosa fate allora lasciate il vostro amico chiuso tutto il tempo in una stanza d’hotel? O rinunciate al piacere di esplorare?

Indubbiamente tutto ciò non giustifica tutti coloro che abbandonano un animale a se stesso, tuttavia, ci fa riflettere… Sentiamo tanti lamentarsi degli abbandoni, campagne infinite di sensibilizzazione nei confronti dei padroni eppure nessuna campagna contro le compagnie aeree, gli hotel, i ristoranti, i musei, ecc.

Questo articolo non vuole fornirvi una soluzione ma vuole risvegliare i vostri animi, vuole spingervi a protestare contro questo sistema. Un animale non è un oggetto, è un membro della nostra famiglia e come tale va trattato!