Secondo le statistiche, l’80% degli utenti della rete possiede uno smartphone. Ciò significa che una buona fetta dei cibernauti ha a disposizione una macchina fotografica tascabile in qualsiasi momento della giornata. E si vede.
Quante volte capita di aprire la homepage di Facebook ed essere investiti da fotografie di colazioni, aperitivi e cene, gentilmente offerte dai nostri contatti? E questo quando si ha fortuna, perché potrebbe andare peggio; come in estate, quando sembra che ai nostri amici piaccia tanto mostrare al mondo le proprie gambe o i propri piedi col mare di sfondo.
È bene sapere, tuttavia, che lo smartphone, come mezzo fotografico, non viene utilizzato solo dagli utenti che vogliono mostrare al resto del mondo cosa hanno cucinato per pranzo, ma anche da fotografi professionisti. Per fare fotografie di buona qualità, infatti, non è necessario avere una reflex: basta un iPhone.
È questa l’idea alla base dell’iPhoneografia, l’arte di scattare e modificare fotografie utilizzando il proprio iPhone, sviluppatasi a partire dal 2007. Arte che Souichi Furusho padroneggia perfettamente, come mostrano le fotografie disponibili sul suo profilo Flickr.
Furusho vive a Kumamoto, in Giappone, e lavora come grafico pubblicitario. L’artista è entrato nel mondo dell’iPhoneografia dopo aver comprato un iPhone 3GS, e lì ha trovato terreno fertile per poter esprimere la propria creatività.
La diffusione delle sue fotografie è strettamente legata a social media come Flickr, Facebook, Twitter e EyeEm. In un’intervista, Furusho dice di non avere alcun artista o fotografo preferito, ma sottolinea come le opere di altri artisti, con le quali è venuto in contatto proprio grazie a Flickr e EyeEm, abbiano avuto un’influenza non indifferente sui suoi lavori. I social media, dunque, possono essere un luogo in cui trarre ispirazione, che può addirittura offrire la possibilità di una crescita professionale.
Oltre allo spazio dedicato alle fotografie preferite dell’artista, sulla pagina Flickr di Furusho si trovano altre nove cartelle, in cui le opere sono classificate secondo criteri cromatici. Su EyeEm, invece, è possibile avere una panoramica dei lavori dell’artista, e le immagini in bianco e nero si mischiano con altri scatti dai colori brillanti, con un minimo comune multiplo: la delicatezza.
Si entra, così, in un mondo onirico, dove i soggetti immortalati si staccano dalla realtà per elevarsi in una dimensione senza tempo.
Abituati al flusso di immagini di ogni genere da cui siamo costantemente bombardati, è rassicurante sapere che ci sono artisti in grado di produrre materiale di qualità utilizzando mezzi alla portata di tutti. Ed avere la certezza che esistono luoghi virtuali da visitare, in cui farsi ispirare e perdersi un po’.
Per rimanere aggiornati riguardo alle opere di Furusho, è possibile seguirlo su Instagram, dove l’artista giapponese conta già più di dieci milioni di followers.