Dopo il viaggio immaginario nella cucina pugliese, oggi vedremo 10 tra i più famosi piatti italiani conosciuti in tutto il mondo. Il fatto che la cucina italiana sia apprezzata anche fuori dai confini non è un segreto da mantenere. Quando però si esporta una cultura, anche quella del cibo, non si possono evitare contaminazioni ovvero storpiature. Per questo motivo chi viene in Italia e mangia, per la prima volta in loco, quello che pensava di conoscere già nel suo Paese d’origine, rimane positivamente stupefatto.
10 PORTATE PER 10 REGIONI
Spaghetti alla Carbonara. Ph: Nicdalic
1. La carbonara – Lazio
Cominciamo la nostra lista con la più falsata delle ricette italiane all’estero. La carbonara, pietanza simbolo della Capitale. Condimento perfetto per gli spaghetti, è un primo piatto molto proteico grazie infatti alla presenza di uova e guanciale. A insaporire la carbonara è il pecorino (e non il parmigiano), olio d’oliva, sale e pepe.
Ragù alla Bolognese. Ph. Wine Dharma
2. Ragù alla Bolognese – Emilia Romagna
Rimanendo sempre nella zona dei primi, non si può non citare il ragù alla bolognese. Anche questo piatto risulta molto spesso essere modificato all’estero, tanto che alla fine non ne resta che il nome. Difficile da riprodurre anche nelle altre regioni italiane, il ragù alla bolognese è caratterizzato dal soffritto di cipolla, sedano e carota e dal mix di carni presenti nel sugo. All’estero si trova spesso elencato nei menù dei ristoranti la portata “Spaghetti alla bolognese”. Niente di più errato, dato con il ragù è un must far sposare la pasta all’uovo fatta in casa, come le tipiche tagliatelle.
Pesto genovese – PH. Meal Makeover Moms
3. Il Pesto Genovese – Liguria
E non alla genovese, che già di per sé è un errore. Il pesto è davvero molto diffuso in tutto il mondo. A caratterizzare il suo gusto particolare ed intenso è quell’erba aromatica che nascono in Liguria: il basilico. Quando il pesto è fresco, è quasi impossibile resistere al suo odore. Il basilico, unito ad aglio, olio, pinoli, parmigiano e pecorino e un pizzico di sale è un must italiano nelle cucine estere. Peccato che qualcuno era convinto che si mangiasse solo con il pane a mo’ di bruschetta. La fanno sporca in tutte le salse.
Lasagne. Ph. I Believe I Can Fry
4. Le Lasagne – Marche
Non è un errore attribuire le lasagne alle Marche. Quel che mi spinge a farlo è la particolarità che distingue questa regione dalle altre nel farle. Si sa che oltre alle celebri lasagne alla bolognese e l’attribuzione della ricetta al sud d’Italia, questa pasta con le sfoglie viene fatta praticamente in tutta l’Italia. E’ un piatto versatile, può essere fatto con il ragù, appunto, o anche con le verdure e la besciamella. Quello che si distingue nelle lasagne marchigiane è, oltre al nome Vincisgrassi, anche l’utilizzo di una sfoglia molto più sottile e le rigaglie di pollo.
Cotoletta alla milanese. Ph. Ville .fi
5. Cotoletta alla Milanese – Lombardia
Finiti i primi, si passa ai secondi. La conosciutissima cotoletta alla Milanese è una fetta di lombo di vitello con l’osso, impanata e fritta nel burro. La versione più popolare però è una fetta di vitello, senza osso, battuta fino a perdere ogni sapore e diventare una sottiletta, dove il succo del discorso finisce tutto nella impanatura croccante.
Bistecca alla Fiorentina – Ph. Massimo Regonati
6. Bistecca alla Fiorentina – Toscana
Del vitellone di razza chianina prendiamo la lombata, ne tagliamo una bella fetta, di vedrà una T (in inglese viene infatti chiamata T-bone steak) e messa sulla brace. La bistecca, per essere alla fiorentina, dev’essere molto spessa, ben cotta e fatta a Firenze, in pratica.
Caprese – ph. SuomiRokks
7. Caprese – Campania
Non è proprio secondo, non è un primo, non è una vera insalata. La caprese può fare da piatto unico senza far soffrire la fame a nessuno. La gustosissima conosciuta all’estero come Caprese Salad, è una gioia per il palato e anche per l’occhio. Fa l’amplain dei colori della bandiera dello stivale grazie a l’accostamento di pomodoro mozzarella e basilico. Inutile dire che fuori la fanno in tutti i modi possibili, aggiungendoci olive, capperi, tonno, e via dicendo. Proprio non si rassegnano alla semplicità, che non uccide anzi esalta la bontà, della cucina italiana.
Tiramisù – ph. Hu
8. Tiramisù – Veneto (ma forse Piemonte o Friuli Venezia Giulia)
Potrei anche lasciare uno spazio bianco per questa definizione tanto è noto questo dolce dolce. Indecisi sulla paternità di questo piatto, la ricetta del tiramisù è tra le più cliccate nel web. Infinite anche le varianti, vari tipi di biscotti piuttosto che savoiardi, liquori aggiunti alla soluzione di caffè, fragole o banane, cacao spolverato o cioccolato a fiocchetti. Libero sfogo alla fantasia per questo dessert facile da fare in casa anche per una cena dell’ultimo minuto. Unico problema: se non c’è il mascarpone? Per fortuna si trova quasi ovunque.
Cannolo – ph. Alessandro Bonvini
9. Cannolo Siciliano – Sicilia
Niente differenze tra nord e sud quando parliamo del cibo. In Italì è buono ovunque. I cannoli, poi, sono una categoria speciale. Ovviamente i cannoli sono molto diffusi nella cucina italo-americana. Nel “Nuovo Mondo” la ricetta appare tanticchia modificata. Questo perché molti degli ingredienti della terra siciliana non erano – e non sono- presenti in America. Tradizione di alcune famiglie è utilizzare pizzelle di biscotti e non pasta fritta.
10. Pizza e Gelato – Ovunque
Non è una lista qualitativa, si era capito, né stilata in base al grado di notorietà. Per questo pizza e gelato nemmeno potrebbero essere messi in classifica. Molto significativo è il fatto che, ovunque nel mondo, il gelato è il gelato e la pizza è la pizza e, ovunque, se ne sentirà sempre la mancanza (10 mancanze dell’italiano all’estero).