Le certificazioni di lingua permettono di documentare ufficialmente il livello di padronanza linguistica raggiunto e sono sempre più richieste sia in ambito lavorativo che universitario. Esse possono essere utili quindi quando si pensa di trasferirsi in un paese straniero per lavorare o studiare e spesso sono riconosciute anche ai fini di conversione di crediti formativi o permettono l’esonero totale o parziale degli esami di lingua.

Per quanto riguarda le certificazioni di lingua inglese ve ne sono tante ma le principali sono: Cambridge, IELTS e TOEFL. Sono abbastanza simili fra loro ma vi sono alcune differenze che meritano di essere approfondite.

1. Cambridge, English for Speakers of the Other Languages (ESOL)

Gli esami Cambridge ESOL sono elaborati dall’Università di Cambridge in collaborazione con il British Council. I livelli di lingua sono quelli indicati nel Quadro Comune Europeo di Riferimento che partono dal livello A1 (conoscenza base) fino ad arrivare al livello C2 (conoscenza avanzata, madrelingua).

I tre certificati più richiesti sono il FCE (First Certificate in English), il CAE (Certificate in Advanced English) e il CPE (Certificate of Proficiency in English). Il FCE corrisponde al livello B2, il CAE al livello C1 e il CPE al livello C2.

Tutti e tre possono essere sostenuti in versione cartacea o al computer. La votazione va da 0 a 100 e in base al punteggio viene assegnata una lettera da A  (punteggio 80-100) ad E (punteggio 0-44). L’esame è superato se si ottiene un voto da A a C, tuttavia se si ottiene il voto D si riceve il certificato di lingua immediatamente inferiore a quello sostenuto. Ad esempio il CAE con voto D corrisponde ad un FCE.

L’esame dura circa quattro ore e si divide in cinque sezioni: lettura, ascolto, scrittura, conversazione e uso dell’inglese.

Il Cambridge non è soggetto a scadenza, tuttavia al di fuori dell’Europa non è accettato da tutte le istituzioni accademiche.

2. IELTS

L’IELTS (International English Language Testing System) é un certificato pensato sia per chi vuole studiare all’estero sia per chi intende lavorare in un paese di lingua inglese infatti, ne esistono due versioni: quella accademica e quella generale.

L’IELTS è riconosciuto in Gran Bretagna, Australia, Canada, Irlanda, Nuova Zelanda, Sudafrica e anche in diverse università statunitensi. L’IELTS è richiesto soprattutto dalle università britanniche e australiane, oltre ad essere un requisito per l’immigrazione in Australia, Nuova Zelanda e Canada.

L’esame dura circa tre ore e vi sono quattro sezioni: lettura, scrittura, ascolto e conversazione. La votazione va da 1 a 9 e l’esame è unico per tutti i livelli. Sostanzialmente quindi non è possibile non superare l’esame, si otterrà una votazione corrispondente al proprio livello. Solitamente le università richiedono almeno un punteggio di 6.5.

L’IELTS non ha una scadenza ufficiale tuttavia la maggior parte delle istituzioni non lo accettano se è stato conseguito da più di due anni.

3. TOEFL

Il TOEFL (Test of English as a Foreign Language) è maggiormente richiesto negli Stati Uniti ed è pensato per valutare l’abilità di uno studente ad usare l’inglese in ambito accademico.  Esso è richiesto quindi per accedere ai corsi di studio presso le istituzioni accademiche statunitensi.

L’esame attualmente si svolge solo in versione online, dura tre ore ed è composto da quattro sezioni: lettura, scrittura, ascolto e conversazione.

Il punteggio va da 0 a 120 e viene assegnato un punteggio per ogni singola parte. Spesso le università richiedono un punteggio minimo in ogni parte.

Il TOEFL è valido solamente per due anni.